NULLITA' DEL MATRIMONIO FORZATO

L’imam Al-Bukhârî ha intitolato un capitolo del suo Sahîh: “Se il padre dia in sposa sua figlia, suo malgrado, il matrimonio non è valido”, poi ha citato l’hadîh di ˚Abd Ar-Rahmân e Majma˚ ibn Yazî ibn Jâriyah, da Khunsâ bint Khidâm Al-Ansâriyyah, che riferì come suo padre la sposò suo malgrado, allor quando era divorziata.
Si recò dunque dal Messaggero di Allah (sallAllahu ˚alayhi waSallam), che annullò il matrimonio.

Ibn Buraydah riferì da suo padre che una ragazza si presentò dal Profeta (sallAllahu ˚alayhi waSallam) e gli disse:
“Mio padre mi ha data in sposa a suo nipote, unicamente per migliorare la sua condizione sociale”.
Il Profeta (sallAllahu ˚layhi waSallam) le chiese di scegliere, ed ella rispose:
“Accetto ciò che ha fatto mio padre, ma volevo che le donne sapessero che i padri non possono costringerle al matrimonio”. (Ibn Mâjah, hadîth sahîh)


Tratto da "Far trionfare i diritti delle credenti" di Umm Salamah Bint ˚Alî Al-˚Abbâsî