Ayat Al Kursi: tasfir sheikh Al Mughamsi - prima parte

Bismi ALLAHI ArRahman ArRahim

Assalamu alaikum wa rahmata ALLAH wa barakatHU

spiegazione di Ayat al Kursi di Sheikh Al Mughamsi


Ayat Al Kursi

Una Aya celeberrima di Suret Al Baqarah

255 Allah! Non c'è altro dio che Lui, il Vivente, l'Assoluto. Non Lo prendon mai sopore né sonno. A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e sulla terra. Chi può intercedere presso di Lui senza il Suo permesso? Egli conosce quello che è davanti a loro e quello che è dietro di loro e, della Sua scienza, essi apprendono solo ciò che Egli vuole. Il Suo Trono è più vasto dei cieli e della terra, e custodirli non Gli costa sforzo alcuno. Egli è l'Altissimo, l'Immenso.

Il Profeta salla ALLAHU alaihi ua sallam rispose alla domanda su quale fosse la più eccelsa dicendo
Ayat al Kursi (il Trono)

Vediamo quindi che alcune aiyat sono indicate con un nome specifico, come
Ayat Al Kursi,
Ayat Al Mubahala (in Suret ALi Imran)
Ayat al Hijab
Ayat Al Saif ( la aya 4 di suret AT Tawba)
Ayat Al Mujadalah. (la prima della Sura del Mujadalah)

Ma soffermiamoci su Ayat al Kursi

La parola “ALLAH” indica strettamente il nostro Signore la Creazione è la Sua Creazione, il Decreto è il Suo Decreto, il Regno è il Suo Regno, ed ha fatto sì che tale nome non potesse essere dato a nessun altro all’infuori di LUI. Persino coloro che hanno sfidato ALLAH nella loro arroganza, senza essere nulla, non sono riusciti a donare a sé il nome di ALLAH, dice mentendo che è Il Signore, Rab, Firaun disse ma ‘alimtu lakum min ilahen ghairi, u ana Rabbukum Ala’la, ma non ha detto sono ALLAH.

64 « Noi scendiamo solo per ordine del tuo Signore. A Lui appartiene tutto quello che ci sta innanzi, tutto quello che è dietro di noi e ciò che vi è frammezzo. Il tuo Signore non è immemore».
65 E' il Signore dei cieli e della terra e di tutto ciò che vi è frammezzo, adoraLo dunque e persevera nell'adorazione. Conosci qualcuno che abbia il Suo stesso nome? [Mariam]


Quindi nessuno ha dato a se stesso questo nome. La ilaha illa Hu, la dona l’esclusività dell’adorazione ad ALLAH.

Dice ALLAH ta’ala:
Allah! Non c'è altro dio che Lui, il Vivente, l'Assoluto.

Allah ha decretato la morte per tutto il Suo creato e la morte è la separazione dell’anima dal corpo, pertanto l’anima non ha più potere sul corpo. Il Vivente è uno dei nomi di ALLAH.

La vita di ALLAH azza wa ‘ulaH viene descritta nel seguente modo: una vita non preceduta assenza, né seguita da morte. Quindi sapere che ALLAH è Il Vivente e l’Assoluto deve farci affidare tutto ciò che ci concerne ad ALLAH. Perché non è logico, è ignoranza affidarci a qualcuno che sappiamo che morirà, che potrebbe morire senza aver provveduto alle tue cose. Pertanto ha detto ALLAH educandoci, istruendoci, raccomandando noi servi

58 Confida nel Vivente che mai non muore, lodaLo e glorificaLo. Egli basta a Se stesso nella conoscenza dei peccati dei Suoi servi.


Una delle più incredibili caratteristiche con cui si è definito ALLAH è appunto il Vivente che non muore, e in diverse ayat ce lo ha ricordato.

Al Qayum, L’Assoluto significa che è Egli non ha bisogno della Sua Creazione in alcun modo, mentre per contro tutta la Sua Creazione senza eccezione alcuna, hanno l’assoluto bisogno di LUI . Gli stessi hamalatu al Arsh, coloro che reggono il ‘Arsh, il ‘Arsh è un letto con delle gambe retto dagli Angeli, loro stessi che lo reggono sanno benissimo che ALLAH non ha bisogno né di loro né del ‘Arsh e sanno che il ‘Arsh, coloro che lo reggono, coloro che fanno tawaf intorno ad esso e il creato tutto hanno assolutamente bisogno di ALLAH.

Per questo gli angeli che reggono il ‘Arsh fanno tasbih , dimostrando che il fatto di reggere il ‘Arsh è un onore che viene loro concesso e che ALLAH non ha affatto bisogno di ciò.

E questa assoluta non necessità di niente e nessuno è una caratteristica che è propria solo di ALLAH azza wa jalla. Tutti abbiamo bisogno di ALLAH, il re sul suo trono, e il servo nella sua stanza, colui che sta protetto dalle proprie guardie e colui che sta in mezzo al mare, su una tavola in balia delle onde, da Jibril nel settimo cielo al pesce negli abissi marini, e il creato tutto senza eccezioni hanno bisogno di ALLAH.

E il sommo bisogno è la Hidaya, la guida, nessuno può guidare a ALLAH all’infuori se non ALLAH. Disse AL Izz ibn Abdessalam :

“Giuro su ALLAH nessuno può arrivare a niente senza di ALLAH e come si può allora arrivare ad ALLAH senza ALLAH? “

Vuol dire che è ALLAH solo che dona al suo servo la hidaya , gli fa amare la fede, la rende bella nel suo cuore e gli permette di avvicinarsi ad ALLAH. Persino il pentimento. Chi ha permesso la tawba, il pentimento nel cuore del credente? Il nostro Signore ALLAH.

ALLAH ci dice su nostro padre Adam:

37 Adamo ricevette parole dal suo Signore e Allah accolse il suo [pentimento]. In verità Egli è Colui che accetta il pentimento, il Misericordioso.

Quindi ALLAH ha insegnato a nostro padre come pentirsi, quindi con la Sua Rahma ha accolto il pentimento e questo può farlo solo ALLAH.

ALLAH ha detto:

Allah! Non c'è altro dio che Lui, il Vivente, l'Assoluto. Non Lo prendon mai sopore né sonno.

Il sopore e il sonno sinatun – naum Il sopore è l’introduzione del sonno, ciò che precede il sonno, la cosiddetta sonnolenza, sebbene ci siano anche persone che non hanno il periodo di sopore, ma si addormentano appena poggiano la testa, ALLAH swt ha escluso entrambe dalla Sua perfezione.

Disse il Rasul salla ALLAHU alaihi ALLAH è il Vivente, non muore, si innalzano a Lui le azioni della notte prima delle azioni del giorno e le azioni del giorno prima delle azioni della notte, il suo velo è la Luce o il Fuoco, se lo scoprisse brucerebbe il volo di chi lo guardi SubhanaHu ua bihamdiHi non vi è niente che lo eguagli ed è COLUI che tutto sente e vede

A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e sulla terra.

Gli appartiene tutto ciò è nei cieli, ma anche tutto ciò che è nella terra a Lui appartiene il Regno totale.

Chi può intercedere presso di Lui senza il Suo permesso?

L’intercessione avviene solo con il Suo permesso, è un segno della perfezione e completezza del Suo regno, dell’altezza del Sua grandezza e della Sua importanza.

Dal punto di vista pratico il Rasul salla ALLAHU alaihi ua sallam disse nel hadith sahih riportato da Bin Hibban: chi recita la aya del Kursi dopo ogni preghiera prescritta nulla gli impedirà di entrare in Paradiso salvo che muoia. Ed è riportato in molte tradizioni che il Rasul salla ALLAHU alaihi ua sallam la recitava dopo ogni fard.

Quindi dopo il taslim (saluto nella preghiera) bisogna:
- chiedere perdono 3 volte,
- fare istighfar,
- quindi dire ALLAHUMMA innaka anta assalam ua minKa assalam tabarakta iadhal jalali ual ikram
- quindi il dhikr conosciuti la ilaha illa ALLAHU uahdaHu la sharika LaH,
- quindi tasbih 33 volte subhana ALLAH, 33 AlhamduliLah, 33 ALLAHU AKBAR
- la ilaha illa ALLAHU uahdaHu la sharika laH laHu al mulku u laHu alhamdu ua Hua ala kulli shaien Qadir
- quindi legge ayat al Kursi

https://www.youtube.com/watch?v=EfYSHixNgkk&feature=youtu.be
https://www.youtube.com/watch?v=QM7xsjGlCDI


Tradotto da N.D.