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Le azioni che invalidano il digiuno e quelle che non lo invalidano

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Le azioni che invalidano il digiuno e quelle che non lo invalidano Empty Le azioni che invalidano il digiuno e quelle che non lo invalidano

Messaggio  Aisha Dom 19 Giu 2011, 23:23

A parte il hayd (il ciclo mestruale) e il nifaas (perdite ematiche post-natali), le altre cose che possono invalidare il digiuno vengono considerate solamente se le seguenti tre condizioni vengono applicate: se una persona sa che una determinata cosa invalida il digiuno e non è ignorante a riguardo; se è consapevole di ciò che sta facendo e non ha dimenticato ceh sta digiunando; se lo fa di sua spontanea volontà e non è forzato a farlo.

Tra le cose che invalidano il digiuno ci sono azioni che includono l' emissione di fluidi corporei, come rapporti sessuali, vomito, ciclo mestruale e salassi, e azioni che includono questioni di ingestione, come mangiare e bere. (Majmoo al-Fataawa, 25/148)

Tra le azioni che interrompono il digiuno ci sono questioni che sono classificate essere al pari di mangiare o bere, come prendere medicine e pillole per via orale, o iniezioni di sostanze nutrienti, o trasfusioni di sangue.

Le iniezioni che non vengono fatte per sostituire il cibo e le bevande ma vengono usate per scopi medici come pennicillina o insulina, o tonici, o vaccini, non interrompono il digiuno, senza distinzione fra intramuscolari o intravenose. (Fataawa Ibn Ibraaheem, 4/189) Ma per essere sicuri, queste iniezioni dovrebbero essere fatte durante la notte.

La dialisi renale, nel caso in cui il sangue venga estratto fuori, ripulito e riinserito nel corpo assieme a sostanze chimiche o nutritive come zuccheri e sali aggiunti, si considera interrompa il digiuno. (Fataawa al-Lajnah al-Daa?imah, 10/190)

In accordo alla via più corretta, supposte, gocce oculari, gocce otalgiche, subire estrazioni dentarie e curare ferite non invalida il digiuno. (Majmoo Fataawa Shaykh al-Islam, 25/233, 25/245)

Gli inalatori utilizzati per l' asma non invalidano il digiuno, perchè contengono solo gas compresso che è diretto ai polmoni. Non è cibo, ed è necessario sempre, in Ramadan e durante gli altri periodi.

Un prelievo di un campione di sangue non interrompe il digiuno ed è permesso perchè è un qualcosa di necessario. (Fataawa al-Dawah: Ibn Baaz, no. 979).

Medicinali usati come gargarismi non interrompono il digiuno fino a che non vengono inghiottiti. Se una persona ha un dente otturato e ne sente il sapore in gola, questo non interrompe il digiuno.(Fataawa of Shaykh Abd al-Azeez ibn Baaz, emessa verbalmente)

Le seguenti cose non invalidano il digiuno:

Iniezioni nelle orecchie, gocce nasali e spray nasali, fino a che si evita di ingoiare quel che raggiunge la gola.
Tavolette che vengono poste sotto la lingua per trattare l' angina e altre malattie - fino a che si evita di ingoiare ciò che raggiunge la gola.

Qualsiasi oggetto inserito nei genitali femminili a scopo di esame medico, come ovuli, lavande, speculum o dita.

Inserzione di uno speculum o di un dispositivo intra-uterino (spirale o IUD) e simili nell' utero.

Inserzione nell' uretra sia dell' uomo che della donna di un catetere, sostanze coloranti per immagini diagnostiche, medicazioni o soluzioni per la pulizia della vescica.

Occlusioni dentali, estrazioni dentali, pulizia dentale, uso del siwaak o dello spazzolino da denti - fino a che si evita di ingoiare qualsiasi cosa che raggiunga la gola.

Risciacquare, gargarizzare o applicare spray orali ad uso topico - fino a che si riesce ad evitare di ingoiare qualsiasi cosa che raggiunga la gola.

Iniezioni sottocutanee, intramuscolari o intravenose, tranne quelle utilizzate per provvedere nutrimento.

Ossigeno

Gas anestetico, fino a che al paziente non vengano date soluzioni nutrienti.

Medicinali assorbibili attraverso la pelle, come creme e impacchi usati per somministrare medicinali e chimici.

Inserzione di un catetere nelle vene per immagini diagnostiche o trattamento di vasi sanguigni nel cuore o in altri organi.

Uso di un laparoscopio (strumento inserito attraverso una piccola incisione nell' addome) per esaminare la cavità addominale o per effettuare operazioni.

Prelievo di biopsie o campioni da fegato o da altri organi, fino a che questo non viene accompagnato da somministrazione di soluzioni.

Gastroscopie, fino a che ciò non è accompagnato dalla somministrazione di soluzioni o altre sostanze.

Introduzione di qualsiasi strumento o medicamento nel cervello o nella spina dorsale.

Chiunque mangi e beva deliberatamente durante il giorno in Ramadan senza valide scusanti commette un grave, maggiore peccato (kabeerah), e deve pentirsi e recuperare il digiuno successivamente. Se interrompe il digiuno con qualche cosa di haram (illecito), come bere alcool, questo rende il suo peccato ancora peggiore. Qualunque sia il caso, deve pentirsi sinceramente ed eseguire azioni nafila (volontarie, supererogatorie), digiunare ed eseguire altri atti di adorazione, per evitare di avere deficit nel suo registro di azioni obbligatorie, così che Allah possa accettare il suo pentimento.

Se una persona dimentica (che ta facendo il digiuno, n.d.t.) e mangia e beve, lasciategli completare il suo digiuno, perchè Allah lo ha nutrito e gli ha dato da bere (Riportato da Al Bukhari, n.1933). In accordo con un' altra narrazione, non deve rifare il digiuno successivamente o offrire un' espiazione (kaffara).

Se una persona vede qualcun'altro che sta mangiando perchè ha dimenticato di essere in digiuno, glielo deve ricordare, visto il significato generale del versetto (nella sua interpretazione del significato) "...Aiutatevi l'un l'altro in carità e pietà ... " (Al Ma'ida 5:2) e l' hadith "Se io dimentico, ricordatemi"; e a causa del principio che ciò è una cattiva azione (munkar) che deve essere cambiata (Majlis Shahr Ramadaan, Ibn Uthaymeen, p.70)

Coloro che hanno la necessità di interrompere il loro digiuno per salvare qualcuno la cui vita è in pericolo, possono interrompere il loro digiuno e farlo in seguito. Questo si applica in caso qualcuno stia annegando, o quando è fra le fiamme e necessita di essere tirato fuori.

Se una persona è obbligata a digiunare, ma deliberatamente incorre in un rapporto sessuale durante il giorno nel mese di Ramadan, di sua spontanea volontà, dove le due parti circoncise (gli organi genitali) vengono a contatto e l'organo maschile penetra sia nel passaggio frontale che posteriore il suo digiuno è spezzato, sia nel caso di eiaculazione o meno, e deve pentirsi. Può continuare a digiunare per il resto del giorno, ma deve ripetere il digiuno successivamente ed offrire un'espiazione (kaffara),visto l' hadith narrato da Abu Hurayra (che Allah sia soddisfatto di lui):" Mentre erravamo seduti con il Messaggero di Allah (pace e benedizioni si di lui) un uomo venne da lui e disse:- O Messaggero di Allah, sono condannato!- Egli disse:- Qual'è il tuo problema?- L' uomo disse:- Ho avuto un rapporto sessuale con mia moglie mentre stavo digiunando.- Il Messaggero di Allah disse:- Hai uno schiavo che puoi liberare?- L'uomo disse-No.- Il Profeta ss disse:- Puoi digiunare per due mesi consecutivi?- L'uomo disse:-No.- Il Profeta ss disse:- Hai il necessario per nutrire sessanta poveri?- L'uomo disse:-No.- (Riportato da Al Bukhari, al fath, 4, n. 1936). La stessa regola si applica in caso di zina (adulterio o fornicazione), omosessualità e bestialità.

(Nota del traduttore inglese: avere rapporti sessuali dal lato posteriore, l' adulterio, l'omosessualità e le bestialità sono peccati maggiori nell' Islam e vengono ingranditi se vengono messi in atto durante Ramadan.)

Se una persona ha rapporti sessuali durante il giorno o in più di un giorno durante il mese di Ramadan, deve offrire un'espiazione per ognuno di essi, e recuperare il digiuno per ciascuno. Non sapere che la kaffara è obbligatoria non è una scusante. (Fataawa al-Lajnah al-Daaimah, 10/321)

Se un uomo vuole avere un rapporto sessuale con sua moglie ma rompe il digiuno mangiando come prima cosa, il suo peccato è ancora più serio, perchè ha violato la santità del mese per due volte, mangiando ed avendo un rapporto sessuale. E' perfino più certo in questo caso che l' espiazione è obbligatoria, e se cerca di evitarla, ciò può solamente rendere la situazione peggiore. Deve pentirsi sinceramente. (Vedere Majmoo al-Fataawa, 25/262)

Baciare, abbracciare, stringere, toccare (castamente, n.d.t.) e guardare ripetutamente la propria moglie o concubina, se un uomo è abile a controllare sé stesso, è permesso, perchè è riportato nei saheeh da Aisha (che Allah sia soddisfatto di lei) che il Profeta ss usava baciare ed abbracciare le sue mogli mentre stava digiunando, ma lui era il migliore nel controllo del proprio desiderio. Riguardo all' hadith Qudsi, "Si è allontanato da sua moglie per la Mia soddisfazione", questo è riferito al rapporto sessuale. Ma se una persona si desta velocemente ed è incapace di controllare sé stesso, non è permesso per lui baciare o abbracciare sua moglie, perchè ciò potrebbe condurlo a rompere il suo digiuno, visto che non può essere certo che sarà capace di evitare l' eiaculazione o di avere un rapporto sessuale. Allah swt dice in un hadith Qudsi "E ha lasciato il suo desiderio per la Mia soddisfazione.". Le linee guida dell' Islam dicono che qualsiasi cosa conduca all'haram è haram.

Se una persona sta avendo un rapporto sessuale e giunge l' alba, è obbligato ad interrompere, e il suo digiuno sarà valido perfino se avrà eiaculato dopo l' interruzione, ma se continua ad avere il rapporto fino a dopo l' alba, avrà interrotto il suo digiuno e deve pentirsi, recuperare il digiuno successivamente ed offrire un' espiazione.

Se il giorno arriva ed una persona è in stato di janaba (impurità conseguente al rapporto sessuale), questo non ha a che fare con il suo digiuno. A lui o a lei è permesso di ritardare di fare il ghusl, sia nel caso di janaba o di impurità susseguente alla mestruazione o alle lochiazioni post natali, fino a che il sole sorge, ma è meglio affrettarsi a fare il ghusl per poter pregare.

Se una persona che sta digiunando si addormenta e subisce l' esperienza di un sogno in cui ha perdite o eiaculazioni, questo non interrompe il suo digiuno, in accordo al consenso degli studiosi (ijmaa), quindi può completarlo. Ritardare nel fare il ghusl non interrompe il digiuno, ma dovrebbe affrettarsi a fare il ghusl per poter pregare e per far sì che gli angeli stiano vicini a lui.

Se una persona eiacula durante il giorno in Ramadan a causa di qualcosa che avrebbe dovuto tenere lontano, come toccare o guardare ripetutamente una donna, deve pentirsi ad Allah e digiunare per tutto il resto del giorno, ma deve anche recuperare il suo digiuno successivamente. Se una persona inizia a masturbarsi ma poi smette, e non eiacula, deve pentirsi ma non deve recuperare il digiuno successivamente, perchè non ha eiaculato. La persona che sta digiunando deve stare lontano da tutto ciò che provoca il suo desiderio, e deve respingere ogni cattivo pensiero che gli può capitare di avere. Comunque, in accordo alla'opinione più corretta, se emette fluidi prostatici (madhiy) questo non interrompe il suo digiuno.

L' emissione di wadiy, una sostanza densa che fuoriesce dopo aver urinato senza alcun tipo di piacere fisico, non interrompe il digiuno, e la persona non deve fare il ghusl, ma deve fare istinjaa (lavare le sue parti intime) e fare il wudu.(Fataawa al-Lajnah al-Daaimah, 10/279)

Chiunque vomiti involontariamente non deve recuperare il digiuno, ma chiunque vomiti intenzionalmente deve rifare il digiuno.(Hadeeth saheeh narrato da al-Tirmidhi, 3/89) Una persona che vomita deliberatamente, infilando le sue dita nella gola o facendo pressione sul suo stomaco, o annusando deliberatamente un odore repellente, o guardando qualcosa che può causare il vomito è obbligato a rifare il digiuno successivamente. Se sente che sta per vomitare ma non riesce a trattenersi questo non invalida il digiuno, perchè è un qualcosa che non riesce a controllare, ma se il vomito giunge alla bocca e lo ingoia successivamente, questo interrompe il digiuno. Se una persona si sente ammalato nello stomaco non deve sopprimere l' urgenza di vomitare, perchè potrebbe essere pericoloso per lui.(Majaalis Sharh Ramadaan, Ibn Uthaymeen, 67)

Se una persona ingoia non intenzionalmente qualcosa che si trova in mezzo ai denti, o se è troppo piccolo da non poter dire se era lì o se è stato sputato, questo viene contato come facente parte della sua saliva e non rompe il suo digiuno. Ma se è grande a sufficienza da poter essere sputato fuori, deve sputarlo fuori. Se lo sputa va bene, ma se lo ingoia questo spezza il suo digiuno. Se può essere diluito nella bocca, interamente o in parte, ed ha un gusto o dolcezza, è haram masticarlo. Se qualsiasi fra queste sostanze raggiungono la gola, questo interrompe il digiuno. Se una persona sputa fuori l' acqua dopo aver risciacquato la sua bocca, il suo digiuno non è affetto da qualunque mistura o umidità che è stata lasciata in precedenza, perchè non può aiutarlo.

Se una persona soffre di sanguinamento del naso, il suo digiuno continua ad essere valido, perchè è un qualcosa al di fuori del suo controllo. (Fataawa al-Lajnah al-Daaimah, 10/264).

Se ha ulcere gengivali o le sue gengive sanguinano dopo l' uso del siwaak (bastoncino per i denti), non gli è permesso ingoiare il sangue; deve sputarlo fuori. Comunque, se del sangue entra nella sua gola accidentalmente, e non si è accorto che ciò è accaduto, non c'è motivo di preoccuparsi. Similmente, se il vomito sale in gola e poi scende nel suo stomaco senza che la persona intenda farlo, il suo digiuno continua ad essere valido. (Fataawa al-Lajnah al-Daaimah, 10/254)

Riguardo al muco che arriva dalla testa (naso e ghiandole sinusali) e muco che risale dal petto tossendo e rischiarandosi la gola, se viene ingoiato prima che raggiunga la bocca, ciò non spezza il digiuno di una persona, perchè è un problema che tutti hanno; ma se viene ingoiato dopo che esso ha raggiunto la bocca, questo interrompe il digiuno. Comunque se viene ingoiato non intenzionalmente, questo non spezza il digiuno.

Inalare vapori acquei, come accade a persone che lavorano in fabbriche di dissalazione, non interrompe il digiuno.(Fataawa al-Lajnah al-Daaimah, 10/276).

E' riprovevole (makrooh) assaggiare il cibo senza necessità, perchè ciò conduce al rischio di interrompere il digiuno. Esempi di casi dove è necessario assaggiare il cibo includono una madre che mastica il cibo per un bambino quando non ha altro modo per nutrirlo, assaggiare il cibo per assicurarsi che vada bene, e assaggiare qualcosa quando si fa un acquisto. E' stato riportato che Ibn Abbas disse:" Non c'è nulla di male ad assaggiare l' aceto o qualsiasi altra cosa che qualcuno desideri comprare."(Classificato come hasan (buono) in Irwa al-Ghaleel, 4/86; Vedere al-Fath, commentario su Baab Ightisaal al-Saaim, Kitaab al-Siyaam).

Usare il siwaak è sunnah per colui che sta digiunando a tutte le ore del giorno, perfino se è umido. Se una persona che sta digiunando usa il siwaak e rileva calore o altri sapori da esso e lo ingoia, o se tira fuori il siwaak dalla sua bocca e vede della saliva su di esso e lo rimette in bocca ed ingoia la saliva, questo non interrompe il digiuno. (al-Fataawa al-Sadiyyah, 245) Deve evitare ogni sostanza che può essere diluita, come il siwaak verde, o il siwaak che ha sapori aggiunti, come limone o menta. Deve sputare ogni piccolo pezzo che si stacca dal siwaak e finisce nella sua bocca; non deve ingoiarli deliberatamente, ma se li ingoia accidentalmente, nessun male è stato fatto.

Se una persona che sta digiunando è ferito o soffre di sanguinamento nasale, o introduce acqua o benzina nella sua bocca incidentalmente, questo non spezza il suo digiuno. Se polvere, fumo o insetti finiscono accidentalmente nella sua bocca, non viene spezzato il suo digiuno. Cose che non si possono evitare di ingoiare come saliva o polvere dal suolo, non spezzano il digiuno. Se una persona raccimola un tot di saliva nella sua bocca e la ingoia deliberatamente, questo non spezza il digiuno, in accordo all' opinione più corretta.(al-Mughni by Ibn Qudaamah, 3/106).

Se le lacrime raggingono la gola di una persona, o se una persona applica olio sui suoi capelli o baffi, o usa l' henna e ne sente l' aroma nella sua gola, questo non interrompe il suo digiuno. Usare l' henna, il kohl o l' olio non interrompe il digiuno. (Vedere Majmoo al-Fataawa, 25/233, 25/245). Lo stesso si applica alle creme usate per idratare e ammorbidire la pelle.

Non c' è niente di sbagliato nell' annusare fragranze piacevoli, usare profumo o applicare creme profumate e simili. Non c' è nulla di sbagliato da parte di una persona che sta digiunando che usa il bukhuur (incenso), fino a quando non lo usa come tabacco.(Fataawa al-Lajnah al-Daaimah, 10/314).

E' meglio non usare pasta dentifricia durante il giorno, e lasciarla a parte fino a che non giunga la notte, perchè è troppo forte.(Al-Majaalis, Ibn Uthaymeen, p. 72)

Per essere sicuri, è meglio per la persona che sta digiunando non essere trattata con salassi (Hijamah). C' è una forte differenza di opinione su questa materia. Ibn Taymiyah suggerisce che chi è stato salassato ha interrotto il suo digiuno, ma chi lo fa non rompe il suo digiuno.

Fumare interrompe il digiuno, e non può essere usato come scusa per non digiunare. Come può un peccato essere usato come scusante?

Immergersi in acqua o avvolgere sè stessi in abiti bagnati per rinfrescarsi non spezza il digiuno. Non c' è nulla di sbagliato nel mettere, versando, acqua sulla testa di qualcuno per ottenere sollievo dalla calura e dalla sete. Nuotare è riprovevole, perchè potrebbe causare l' interruzione del digiuno (ingoiando acqua). Se il lavoro di una persona concerne il nuoto ed essa è certa che non immetterà acqua nella sua bocca, non c' è nulla di male in ciò.

Se una persona mangia, beve o ha rapporti sessuali pensando che è ancora notte e poi realizza che l' alba è giunta, nessun male è stato fatto, perchè il versetto stabilisce chiaramente che è permesso fare ciò fino a che non si è sicuri che l' alba è giunta. Abd Al Razzaaq ha riportato con una catena sahih che risale a Ibn Abbas (che Allah sia soddisfatto di lui) che lui disse:" Allah vi ha permesso di mangiare e bere fino a che non c'è alcun dubbio nella vostra mente."(Fath al-Baari, 4/135; questa è anche l' opinione dello Shaykh al-Islam Ibn Taymiyyah, Majmoo al-Fataawa, 29/263).

Se una persona interrompe il suo digiuno, pensando che il sole è già tramontato quando invece non lo è, deve ripetere il digiuno successivamente (in accordo alla maggioranza degli studiosi), perchè il principio è che è ancora giorno, ed un fatto certo non può essere rigettato in favore di qualcosa di dubbioso. (Shaykh al-Islam Ibn Taymiyah pensa che non è necessario per una persona in questa situazione rifare il digiuno).

Se l' alba giunge ed una persona ha cibo o bevanda nella sua bocca, i sapienti sono concordi che deve sputare ciò che ha in bocca, e il suo digiuno è valido. Questo è come la regola su chi mangia o beve perchè dimentica, quindi poi ricorda che sta digiunando. Se lui si affretta a sputare fuori il cibo o la bevanda nella sua bocca, il suo digiuno continua ad essere valido.

Scritto da: Sheikh Muhammed Salih Al-Munajjid

Fonte: http://sisters.islamway.com/modules.php?name=News&file=article&sid=128

Aisha
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